Ieri sera ho playtestato Un gioco serio per la prima volta, insieme ad Alberto, Alessia e Daniele. Nel complesso è stato un playtest molto interessante: ho ricevuto i riscontri di cui avevo bisogno, ho preso appunti sulle parti da chiarire o approfondire, ma soprattutto ho avuto modo di vedere il motore del gioco in azione. E sono molto soddisfatto.

Ho spiegato il gioco a grandi linee (riservandomi di tornare su alcune regole non appena le avremmo dovute mettere in gioco) e, se non ricordo male, ci ho messo circa una mezzoretta. Poi abbiamo creato insieme i nostri protagonisti e abbiamo già avuto modo di riscontrare l’efficacia di alcune scelte di design (soprattutto per quanto riguarda la creazione delle relazioni). Infine abbiamo giocato un turno ciascuno.

Qui sotto potete dare un’occhiata alla scheda evento compilata da Alberto, che gestiva i compagni di Leonardo “Leoncino”, il personaggio di Daniele. Durante il turno di Daniele, Alessia gestiva il nemico e io la famiglia di Leonardo.

Ho scelto di mostrarvi questa scheda evento per farvi capire come funziona la creazione di un evento, in pochi semplici passi:

• Daniele è il giocatore di turno e interpreta il suo protagonista, Leonardo.
• Daniele vuole che Leoncino (nome di battaglia di Leonardo) affronti un evento collegato ai suoi compagni, i partigiani e le partigiane del suo gruppo; consegna quindi la scheda evento vuota ad Alberto, che gestisce i compagni nel turno di Daniele.
• Alberto scrive il titolo dell’evento (In fuga da un’imboscata) e lo comunica a Daniele, il quale decide quali fasi dell’evento intende vedere in gioco. Daniele sceglie tutte le fasi (anticipazione, dirompere e conta).
• Alberto decide quante scene serviranno per giocare le singole fasi (quattro in totale: due per l’anticipazione, una per il dirompere e una per la conta) e prende qualche appunto per poter scandire meglio l’evento nelle varie scene.
• Si inizia a giocare!